Bruno Munari nasce a Milano nel 1907. Trascorre l'infanzia nella campagna veneta per poi ritornare a Milano. Comincia a lavorare presso studi di grafica grazie all’aiuto di uno zio ingegnere. Entra a contatto con l’ambiente futurista, ed espone in numerose mostre collettive. Nel 1948 a Milano è fondatore con Gillo Dorfles, Gianni Monnet e Atanasio Soldati del Movimento Arte Concreta (MAC). Nel 1954 vince il premio Compasso d’oro; la sua fama si diffonde anche all'estero, con esposizioni in Europa, America, Giappone. Nel 1967 è invitato dalla Harvard University dove tiene un corso di comunicazione visiva che darà vita al libro “Design e comunicazione visiva”. Nel 1968 partecipa alla Triennale di Milano con un progetto di ambiente abitabile minimo; nello stesso anno progetta per la ditta Danese i primi giochi didattici insieme al pedagogista Giovanni Belgrano. Inizia anche ad occuparsi della realizzazione dei “laboratori per l’infanzia”; il primo è del 1977 alla Pinacoteca di Brera. Nel 1979 riceve un altro compasso d’oro per l’Abitacolo, struttura abitabile e trasformabile per bambini e, fra gli altri riconoscimenti, il premio della Japan Desing Foundation (1985), il premio Spiel Gut di Ulm (1971, 1973, 1987), il premio Andersen per il miglior autore per l’infanzia (1974), il premio Lego (1986) e il premio dell’Accademia dei Lincei per la grafica (1988). Nel 1989 gli viene conferita la laurea ad honorem in architettura dall’Università di Genova. Nel 1986 è invitato alla Biennale di Venezia; mentre il suo lavoro viene esposto nell’ambito di mostre personali a a Milano, Gerusalemme, Tokyo, Parigi, Zurigo. Muore a Milano nel settembre 1998.
Una selezione di opere di Bruno Munari disponibili in galleria.