Pittore ed incisore dotato di grande capacità tecnica, si espresse al meglio nei lavori su pietra litografica. Amò i soggetti idilliaci immersi nella natura, per i quali fu avvicinato allo stile di Hans Thoma. Trattò l’allegoria, ma anche temi realistici con intenti sociali, come la serie de “Il povero Lazzaro”, ispirata alle classi diseredate. Impresse monumentalità alle sue figure, in sintonia con la sua attività di decoratore e affreschista, che svolse soprattutto nelle città di Dresda (affreschi del salone d’ingresso del Ministero della Cultura).