Igort, al secolo Igor Tuveri, è un artista italiano.
Inizia la sua carriera a Bologna sul finire degli anni settanta, collaborando a numerose riviste italiane, tra cui Linus, Alter, Frigidaire, e straniere. A partire dagli anni novanta collabora con le case editrici giapponesi Kodansha, Brutus magazine House e Hon Hon do.
Nel 1994 ha esposto le sue opere alla biennale di Venezia.
Nel 2000 ha fondato la casa editrice “Coconino Press”. Nel 2002 vede la luce “5 è il numero perfetto”, noir napoletano, cominciato a disegnare a Tokyo e ultimato dopo circa 10 anni di elaborazione e riscrittura.
Il libro esce simultaneamente in 6 paesi e vince l'anno successivo il premio come libro dell'anno alla Fiera del libro di Francoforte. Diventerà nel corso degli anni il libro di Igort più popolare. Farà seguito “Fats Waller”.
Trasferitosi a Parigi comincia la serie Baobab.
Nel 2010 Igort scrive e disegna “Quaderni Ucraini”, pubblicato nella collana Strade Blu di Mondadori. Nel 2011 stampa "Quaderni russi" cui segue il volume "Pagine Nomadi" che coincide con la grande mostra dedicata ai reportage disegnati ospitata dalla Triennale di Milano. Nel 2013 è protagonista del documentario “Igort, il paesaggio segreto” del regista Domenico Distilo.
Nell'ultima metà del 2014, Igort annuncia “I quaderni giapponesi”, un memoir, saggio a fumetti, libro di viaggio e reportage disegnato che racconta gli anni dell'autore trascorsi in terra nipponica. Nel dicembre dello stesso anno viene pubblicato Nostalgia (Edizioni Oblomov), un albo in cui viene mostrata un'anteprima del lavoro di prossima pubblicazione. A Lucca Comics 2015 esce I quaderni Giapponesi nella versione classica e deluxe.
Nel 2016 esce per Einaudi "Gli assalti alle Panetterie", un volume scritto da Haruki Murakami e illustrato con gli acquerelli di Igort.