Nasce a Karlsruhe nel 1891, figlio di un’impiegata delle Poste e Telegrafi.
1908-1912: studia all’Accademia di Karlsruhe, dove incontra Schlichter, che diverrà suo grande amico, e Scholz. Si trasferisce all’Accademia di Berlino dove è allievo di Emil Orlik.
1914-1918: presta servizio militare; dopo una lunga convalescenza dalla malaria è allievo assistente di Conz all’Accademia di Karlsruhe.
Ottiene la cattedra di disegno nel 1925. Nello stesso anno partecipa alla mostra della “Nuova Oggettività” voluta da G. Hartlaub alla Kunsthalle di Mannheim.
Nel 1928 entra a far parte della “Asso”.
Nel 1929 espone alla mostra della “Nuova Oggettività” allo Stedelijk Museum di Amsterdam.
Nel 1930 è co-fondatore del mensile di arte, caricatura e satira “Zakpo”.
Come anche in altri artisti del periodo, le scene di vita urbana sono sovente dipinte con un verismo aggressivo. Nei suoi lavori le strade affollate di Berlino sono viste come teatro di vicende pubbliche e private in cui sono messi a nudo i deviati rapporti tra gli individui e tra le classi sociali. La quotidianità viene ritratta con freddezza, ma anche con ironia, nei suoi aspetti deteriori di alienazione, di follia, di sesso e violenza.
Nel 1932 raccoglie 40 disegni e li pubblica con. il titolo “Deutsche Belange” (Preoccupazioni tedesche).
Nel 1933 Hubbuch è rimosso dalla carica di professore dalla Gestapo. Da questo momento si dovrà adattare a dipingere fiori per una fabbrica di ceramica e poi per una di orologi a cucù.
Nel 1948 viene reintegrato nella carica all’Accademia, dove insegnerà fino al 1957.
Muore nel 1979 a Karlsruhe.
Tratto da: Nuova Oggettività : Germania anni Venti, Catalogo della mostra tenuta a Chiavari, 11 aprile - 10 maggio 1998
R. Riester, K. Hubbuch. Das graphische Werk. Friburgo 1969
Dieter Schmidt, Karl Hubbuch. Galleria del Levante, Milano-München 1977