Lisetta Carmi nasce a Genova nel 1924 da una famiglia di origine ebraica della media borghesia genovese e dall’età di dieci anni studia pianoforte.
A causa delle leggi razziali è costretta a interrompere gli studi e a fuggire in Svizzera.
Nel 1945 si diploma al conservatorio di Milano e inizia la carriera concertistica che interrompe nel 1960 per dedicarsi, per circa un ventennio, alla fotografia.
A Genova è fotografa di scena al Teatro Duse.
Nel 1964 realizza un importante progetto fotografico sui lavoratori del porto di Genova. Collabora con riviste come il Mondo, Vie Nuove e L’Espresso.
Nel 1965 inizia il lavoro sulla comunità dei travestiti che durerà sei anni, fino alla pubblicazione di un libro nel 1972.
Negli anni successivi intraprende diversi progetti di fotografia documentaria sociale in Europa, America Latina e Asia.
Nel 1976 incontra in India a Jaipur Babji Herakhan Baba, che diventerà il suo maestro spirituale. Pochi anni dopo fonda un ashram in Puglia a Cisternino, dove vive fino alla morte, nel luglio 2022.