Luciano Zanoni, fabbro di professione fin dall’adolescenza, nasce a Caldes il 20 maggio 1943.
I risultati della sua ricerca artistica, stimolata e inco-raggiata fin dagli esordi all’amico pittore Paolo Val-lorz e dall’intellettuale Giovanni Testori, sono per la prima volta esposti al pubblico nel dicembre del 1979, quando Zanoni espone con notevole successo alla Compagnia del disegno di Milano. L’interesse del pubblico verso l’opera dell’artista è confermato dalle numerose mostre che si sono susseguite a se-guito di quell’anno; nel 1982 la sua opera suscita un interessante dibattito nel quale intervengono critici noti, come Jean Clair, Raffaele De Grada, Gian Al-berto Dell’ Acqua e Giorgio Soavi.
Ha esposto a Parigi nel 1987, a Innsbruck e a Praga nel 1989, più volte a Trento a partire dal 1994 e in molte altre città come Los Angeles, Lione, Torino, Brescia, Modena. Nel 1995 porta a termine un albero di ulivo per la collezione di Bill Gates a Seattle (Washington).
Negli anni successivi realizza alcune opere monumentali: nel 1996 il “Monumento alla Mucca Rendeva” a Caderzone (Tn), nel 1998 “Albero di nocciolo” stemma del comune di Volano e nel 2001 “Albero di melograno” a Cles, emblema delle Casse Rurali Trentine. Nel 2000 ha eseguito la croce commemorativa per un amico artista Othmar Winkler.
Nel dicembre 2003 l'ultima versione di grande “Albero di Larice”, alto più di 9 metri, a Mezzana in Val di Sole. Nel 2005 ha realizzato, per conto della società Funivia Graffer di Trento, “Albero meccanico” per celebrare i 70 anni di attività della società. Nel 2008 ha collaborato con la Società olio di oliva Coppini, nell’incisione di un piccolo “Albero di ulivo” che dopo essere stato portato sul Everest è di-ventato un simbolo di viaggi di pace che l'azienda si impegna a promuovere in vari luoghi del mondo.
Zanoni vive e lavora a Caldes, dove affianca alla produzione artistica la consueta attività artigianale.
Ivan Zanoni è nato nel 1971 in Val di Sole (TN)
Ha frequentato l’Istituto d’arte “Alessandro Vittoria” a Trento. Figlio maggiore dello scultore Luciano apprende l’arte del ferro battuto maturando una personale espressione artistica totalmente autonoma. Tra i maestri che lo hanno incoraggiato ci sono i nomi di Paolo Vallorz, Jean Clair, Marco Vallerà, Raffaele De Grada e altri.
Nel 2002 è entrato a far parte del "Gemine Muse", un percorso artistico-culturale orga-nizzato dal GAI. (Giovani Artisti Italiani) in collaborazione con alcuni importanti musei nazionali.
Nel 2003 l’Associazione ad Acta di Milano, su segnalazione del critico Raffaele De Grada, lo invita a partecipare alla prima edizione del “Premio d’Arte Città di Bozzolo” dedicato a Don Primo Mazzolari. Nel 2004 fa parte di una selezione di “artigiani-artisti” scelti per rappresentare il Trentino in Giappone.