Corriere della Sera - Brescia, 1 marzo 2020

«Chiara Fasser e il gusto per l'accoglienza»

di Tino Bino

Articolo di Tino Bino sul Corriere - Brescia

Nella città confusa, spaventata e di questi giorni più triste, resistono spazi di parentesi civile, luoghi dove la cultura riporta equilibrio e presagi di e tranquillità dell'animo. Si entra nelle sale appartate della Galleria dell'Incisione che Chiara Fasser tiene quotidianamente aperte da quasi cinquant'anni, e pare un breve viaggio nell'altrove, dove il nostro stare in provincia è solo un punto geografico, e lo spazio misurato che attraversiamo ha la bellezza privilegiata dell'accoglienza che solo il gusto della buona cultura sa riprodurre. Certo si va per vedere opere d'arte, in queste settimane trenta tavole di Franco Matticchio, geniale illustratore di una umanità che «dimentica l'ombrello», dieci fogli di Gigi Fasser, «piove sul bagnato», che merita ben più memoria di quella che la città gli riserva; e poi, lateralmente, come d'abitudine, tele di giapponismo, piccoli scatti preziosismi di Michael Kenna. Le opere sono tutte in formato a misura di casa, intime, un «buon giorno» quotidiano sulle pareti. Ma è la è passeggiata dentro le antiche sale, con il pianoforte che arreda il bow-window che entra nel piccolo bosco urbano, a restituire un supplemento d'anima alle cose e a noi che le guardiamo.

Tino Bino, Corriere della Sera - Brescia, 1 marzo 2020

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