maggio 1988

«Dall'astrazione alla pop-art fra 40 opere anche un Mirò»

di Annalisa Strada

Articolo di Annalisa Strada

Per esperti, appassionati e curiosi, alla «Galleria dell'incisione» (Brescia, via Bezzecca 4) è stata inaugurata da alcuni giorni un'interessante mostra sulla grafica «Dall' astrazione alla pop-art», con cui la Galleria sfonda il tetto delle 117 esposizioni. Le opere esposte sono circa 40, tutte prodotti preziosi di artisti di prim'ordine, tra gli altri ricordiamo: Burri, Calderara, Mirò, Giacometti, Christo, Hockney, Leverett, Novelli, Tilson.

«Avevo concepito l'idea di una simile esposizione già da qualche tempo» ha dichiarato Chiara Padova Fasser, gallerista che da circa 12 anni gestisce con intelligente spirito di iniziativa la Galleria dell'incisione. «L'occasione per tradurre in realtà il progetto si è presentata qualche tempo fa e nell'arco di un mese, grazie alla collaborazione di importanti musei romani, veronesi e bolognesi, di collezionisti e artisti, abbiamo preparato il tutto». L'allestimento della rassegna è stato invece opera di Pedro Tagliafico, artista venezuelano da alcuni anni residente in Italia, premio internazionale della critica 1987. «L'allestimento — ha spiegato — è in organico, non abbiamo cioè seguito alcun tracciato particolare. Solamente, opere dello stesso autore sono state messe vicine e si è ricostruito il clima anni '60 - '70 introducendo oggetti d'arredamento e musica del periodo».

Il tutto risulta ben amalgamato nella cornice dell'appartamento - galleria sprofondato nel verde primaverile del parco che lo circonda: un ambiente fresco, accogliente, con un pizzico di gradevole informalità. «La grafica è sempre stata considerata, a torto, dal grande pubblico una manifestazione artistica di second'ordine», ha proseguito Chiara Padova Fasser. «Personalmente propongo molto spesso opere di questo genere, occupandomi soprattutto del periodo tra l'Ottocento e il Novecento, prediligendo l'area di produzione austriaca e quella tedesca. L'interesse del pubblico bresciano è andato man mano crescendo, grazie anche alla rivalutazione della grafica a livello nazionale ed internazionale». Cosí, mantenendo uno sguardo a realtà nazionali e a realtà locali e fissando poi l'attenzione sul panorama internazionale, la galleria dell'incisione continua ad offrire occasioni di crescita culturale, per merito delle quali è stata considerata l'erede di strutture nazionali d' avanguardia. La mostra «Dall'astrazione alla pop-art», visitabile tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 17 alle 20, chiuderà i battenti sabato 25 giugno.

Annalisa Strada, maggio 1988

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