Corriere della Sera, 15 giugno 2018
di Alessandra Troncana
I suoi acquerelli respirano un'aria salmastra che evoca il grande vecchio della letteratura marinara, Melville, e la sua perfida balena. Ossessionato dai quadri senza telaio - trattengono la memoria del loro vissuto — e dai viaggi, geografici e mentali, sui suoi taccuini Giorgio Maria Griffa ha disegnato punti di vista sperduti, relitti abbandonati e animali inquieti e immaginari, confusi tra i flutti tracciati dal pennello sulla carta.
A un certo punto, è naufragato negli abissi e tra le pagine di Moby Dick e ha iniziato a nuotare sul dorso di balene con le pinne frastagliate, tra relitti e navi che sfiorano i ghiacciai: i suoi acquerelli marini sono in mostra fino al 15 luglio alla galleria dell'Incisione (via Bezzecca) con i disegni di Andrea Antinori, Andrea Collesano e Andrea Pedrazzini. [...]
Alessandra Troncana, Corriere della Sera, 15 giugno 2018