La Galleria dell'Incisione ha aperto a Brescia nel 1972 e si è specializzata in grafica europea del Novecento. Negli anni ha ampliato le proposte espositive con mostre di pittura e scultura anche contemporanee, rassegne dedicate alla xilografia giapponese e importanti mostre di fotografia.
Nata nel
1972 a Brescia come filiale dell’omonima galleria di Milano diretta da Elio Palmisano, la Galleria dell’Incisione ha organizzato principalmente
mostre di incisioni e disegni europei dell’inizio del secolo, con una predilezione per l’area
austriaca, cecoslovacca e tedesca. Parallelamente ha proposto
autori contemporanei, alcuni dei quali già noti, altri “scoperti”, e ne ha generalmente seguito e riproposto lo svolgersi del lavoro.La galleria ha presentato sin dai primi anni artisti come
Dix,
Grosz,
Hubbuch,
Klinger,
Müller e
Schlichter, contribuendo a valorizzare autori allora poco conosciuti in Italia.La
mostra sull’avanguardia ungherese (1973) è la prima organizzata in collaborazione con la
Galleria del Levante di
Milano diretta da
Emilio Bertonati. Dall’incontro con questo gallerista illuminato nascono molte delle mostre che seguiranno, alcune delle quali inedite per la città e di importanza internazionale.
Rudolf Schlichter nel ‘75,
Christoff Voll e
Maestri del Simbolismo nel ‘76,
Ludwig Meidner e
Aspetti della Nuova Oggettività nel ‘77,
Genova fra simbolismo e futurismo nel ‘79,
Alberto Martini e
Aspetti della Secessione di Dresda nell’80.Nel
1979 la galleria si stacca dalla omonima milanese e prosegue autonomamente.Dagli inizi degli anni Ottanta la
xilografia giapponese, una delle fonti ispiratrici degli artisti delle secessioni europee, diventa a sua volta oggetto di mostre monografiche e collettive inedite per Brescia (
Hiroshige e
Kunisada,
Surimono,
Yoshitoshi,
Immagini del mondo fluttuante,
Hokusai: le cento vedute del Fuji).Si intensifica l’organizzazione di mostre di
artisti contemporanei di cui citiamo i bresciani
Giuseppe Bergomi, Giuseppe Gallizioli,
Livio Scarpella, e di altri, nazionali e internazionali, come
Gilles Aillaud, Mirella Bentivoglio, Quentin Garel, Maria Lai, Velasco Vitali.Dagli anni Ottanta propone anche
mostre fotografiche di artisti internazionali: tra questi,
Ferdinando Scianna,
Elliott Erwitt,
Pentti Sammallathi,
Martine Franck,
Florence Henri,
Steve McCurry e
Michael Kenna e la
prima mostra di Vivian Maier in Italia (2012).