Il giovane fotografo milanese Andrea Micheli espone alla Galleria dell'Incisione di Brescia circa 40 ritratti di cani cittadini.
Sarà Elliott Erwitt a presentare la mostra.
Ma è lo stesso Micheli a spiegare molto bene il titolo e la scelta del bianco e nero per le sue fotografie:
"Cosa posso dire di me e di Cane quotidiano? Forse posso suggerire che il lavoro è nato da un mio difetto e da un pregio: sono incostante e curioso.
La prima caratteristica mi rende penoso il lavoro ripetitivo e mi spinge a cambiare, e la curiosità - causa o conseguenza dell'incostanza? - mi fa tenere gli occhi ben aperti.
Non posso negare di avere molto ammirato le fotografie di cani di Erwitt, e certamente in alcuni momenti mi sono sentito più un esecutore di uno spartito celebre che un compositore. Diciamo, forse, un esecutore ispirato.
Forse dovrei dire perché prediligo gli animali? Comprendo che rispondere perché sono naturalista corrisponda ad eludere la domanda. Sono naturalista e fotografo spesso animali perché mi affascina il selvatico, mi sembra una delle poche esplorazioni ancor possibile. L'aspetto che più mi 'prende' è capire come la selezione naturale abbia plasmato le forme e i comportamenti degli animali. E le interazioni tra uomini ed animali, in una miscela di atteggiamenti innati, appresi e culturali, tra orecchie che girano, vibrisse che fremono, turbinii di ali e sbatter di code mi sembrano molto affascinanti."
Perché bianco e nero?
"Per me la fotografia è buona quando è sintesi, quando cioè condensa una situazione complessa nella semplicità fortemente evocativa di un fotogramma. Il bianco e nero è più essenziale del colore, e se il momento catturato è giusto e la composizione è felice... allora c'è tutto quel che ci deve essere, e nulla di più."
La mostra è inserita nel programma della Biennale Internazionale di Fotografia di Brescia.
Andrea Micheli è nato a Milano nel 1972 Si è laureato in Scienze Naturali e ha realizzato i suoi primi lavori importanti scegliendo a soggetto l'ambiente e il rapporto dell'uomo con esso. Ha realizzato nel 2000 per l'editore Skira "Animalia tantum", un volume fotografico con racconti di Andrea Gobetti e xilografie di Crispin Mason e sempre nel 2000 il volume "Ritratti Valtellinesi", immagini dal Parco Nazionale dello Stelvio (edizioni AEM). Gli piace ricordare l'amichevole e periodica collaborazione con Elliott Erwitt e la partecipazione in comitato redazionale e come fotografo alla più importante rivista dedicata ai grandi fotografi in Italia: Città.