per Diego Saiani
L'ispirazione è veramente difficile
da catturare. Saiani
la segue con indifferenza
simulata per tutti i diverticoli
del labirinto in cui si è andata a cacciare
senza perderla d'occhio,
poi quando meno se l'aspetta
le mette un pizzico di sale
su quella sua lunga coda
fatta di vento, di vuoto, di nulla.
Ora che è presa si tratta
di attendere che fili
sulla carta una serie
vorticosa di omini e di tavole
apparecchiate.
L'ispirazione si nutre degli animali miti
che visitano gli occhi di Saiani.
La simbiosi è perfetta
e il disegno matura in cima alla pianta
come un frutto.
— Cesare Vivaldi
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