La mostra è costituita da una quarantina di immagini di Enzo Sellerio, una delle testimonianze eccellenti della fotografia del Novecento. Il racconto fotografico si sviluppa dal 1952 al 1967. La Sicilia è protagonista.
Nato a Palermo nel 1924, dopo esperienze nel giornalismo inizia nel 1952 a dedicarsi alla fotografia. Del 1955 è Il suo primo reportage "Borgo di Dio" pubblicato su Cinema Nuovo e considerato uno dei capolavori della fotografia neorealistica italiana.
Collabora con il settimanale Il Mondo di Pannunzio e con la prestigiosa rivista di Zurigo Du per la quale realizza i reportage siciliani più celebri. Negli Anni Sessanta è spesso all'estero e per un periodo in America dove lavora per Vogue e Fortune.
Nel 1967 pubblica in proprio un album fotografico con testi di Gioacchino Lanza Tomasi, Castelli e monasteri siciliani. È il primo passo verso l'editoria; nel 1969 fonda insieme alla moglie Elvira Giorgianni la "Sellerio editore" per la quale cura la progettazione dei libri d'arte e la grafica delle collane.
Nel 1983 la casa editrice si suddivide in due entità distinte che manterranno lo stesso nome: una pubblicherà narrativa e saggistica, l'altra libri illustrati per la quale Sellerio continuerà saltuariamente a fotografare.