L'arte per me non è un fatto estetico. Disegnare non è un fine a se stesso privo di senso. Non è uno scarabocchio musicale che solo poche persone colte e sensibili possono capire e indovinare. Il disegno deve di nuovo sottomettersi a un fine sociale.
— George Grosz, 1924
L'esposizione è dedicata all'opera grafica di Grosz del periodo berlinese. La scelta comprende quaranta disegni, fra cui una decina di opere giovanili (animali e nudi) e una serie di fogli a tema sociale. I disegni in mostra vanno dal '12 al '32 e sono tutti catalogati nel lascito Grosz.
Tra le opere più importanti sono esposte una china del '24 dal titolo emblematico La classe media corre verso la morte; Buongiorno, del '26, pubblicato nella raccolta di disegni "Il nuovo volto della classe dirigente"; Sommossa, disegno del '28 per "Nuove poesie" di Oskar Kanehl; La comune sorte della carne umana, del '29, da una serie di disegni e dipinti dallo stesso titolo.
Oltre ai disegni sono in mostra fogli tratti dalla cartella di stampe "Ecce Homo" del '23, un acquarello del '32 e un olio, Il gatto di celluloide, del '29.
La mostra è accompagnata da uno scritto di Ralph Jentsch.
Catalogo in galleria.