“Da anni Gallizioli ha abbandonato l’esplicita figurazione surreale che distingueva la sua opera per accostarsi ad un immaginare più diretto, non estraneo all’emozionalità sul dato naturale: al punto che la sua opera oggi può considerarsi espressione di una maturità, nel senso che ha raggiunto un suo inconfondibile stile e una ben individuata poetica dell’immagine.”
“Gallizioli è un pittore colto, ma insieme molto genuino nella sua espressione: come tale non può ignorare le grandi fonti dell’arte moderna, ma conta di più per lui l’attitudine a trarre dalla propria capacità poetica le risorse del linguaggio che è venuto operosamente elaborando nel tempo.”
Con queste parole Gianfranco Bruno presenta il lavoro di Gallizioli nell’ultimo catalogo del ’96.
Sono esposti una ventina di acquarelli e pastelli che appartengono agli ultimi tre anni del lavoro dell’artista, nato a Brescia nel ’35. Arricchisce la mostra una selezione di oli recenti.
Il catalogo è a cura di Mauro Corradini.