Il tema scelto per festeggiare i 20 anni di attività è uno dei più consueti dell'iconografia di tutti i tempi, quello del nudo femminile. Un tema "difficile" nella sua apparente banalità, che consente di presentare un centinaio di fogli (acquarelli, disegni e incisioni) di autori proposti nel corso dei 20 anni. Le opere appartengono al periodo che va dalla fine dell'ottocento alla seconda metà del novecento. Il criterio di scelta tiene conto di un solo dato comune, quello della qualità tecnica e poetica delle immagini, che spaziano dalla rappresentazione oggettiva a quella simbolica, dall'espressionista alla surreale.
La rassegna vuole essere un riassunto del lavoro della galleria che, nata nel novembre del 1972 dalla collaborazione tra Chiara Padova Fasser ed Elio Palmisano, allora titolare dell'omonima galleria milanese, si è specializzata nel settore della grafica mitteleuropea tra otto e novecento. Cessata nel 1979 la collaborazione con Palmisano, Chiara Fasser ha continuato l'attività avvalendosi fino al 1981 della consulenza di Emilio Bertonati, direttore della Galleria del Levante di Milano.
La galleria ha mantenuto il carattere originario, scegliendo mostre di autori spesso inediti e privilegiando l'area austriaca, cecoslovacca e tedesca dell'inizio del secolo, e ha allestito mostre monografiche di artisti importanti come Dix, Grosz, Hubbuch, Klinger, Kokoschka, Schlichter, in anni in cui questi nomi non erano conosciuti dalla maggior parte del pubblico.
La galleria ha proposto, anche se in minor misura, mostre di artisti contemporanei, e occasionalmente ha organizzato rassegne di arte africana ed orientale.