Inaugura sabato 9 febbraio 2013 presso la Galleria dell'Incisione di Brescia la mostra “Marabù, vizi e virtù”.
L'idea della mostra nasce osservando come il marabù, animale dalle singolari sembianze, associato nei secoli a diversi valori, sia stata un’importante fonte di ispirazione nell'opera di Richard Müller, grande disegnatore e incisore del simbolismo mitteleuropeo.
Müller, attivo tra fine Ottocento e prima metà del Novecento, seppe interpretare con sapienza e ironia vari soggetti del mondo animale: tra i prediletti e i più rappresentati c’è proprio il marabù che, inserito in composizioni ricche di simboli e allegorie, dà vita ad atmosfere stranianti.
A seconda dei casi, l'immagine del marabù diventa in Müller allegoria erotica, epifania del male, o personificazione dei vizi e delle virtù umane.
Attorno alle incisioni di Müller presentiamo anche lavori di suoi contemporanei: Martin Erich Phillipp, suo allievo, Moritz Geyger e Louis Moe. Il marabù è inoltre rappresentato nell’opera di alcuni autori contemporanei: Carol Berényi, Giorgio Bertelli, Franco Fanelli, Giuseppe Gallizioli, Quentin Garel, Giorgio Maria Griffa, Ana Kapor, Franco Matticchio, Vladimir Pajevic, Sebastiano Ranchetti, Virgilio e Marco Zuppelli.