Daphne Maugham, Felice e Francesco Casorati, Mabel Hardy Maugham sono i protagonisti della esposizione presentata a Brescia presso le sale della Galleria dell’Incisione. Legati da vincoli parentali, i quattro artisti hanno contribuito ad ampliare la scena contemporanea con ricerche originali presentate in rassegne nazionali ed internazionali.
La mostra vuole essere soprattutto un omaggio all’opera di Daphne Maugham Casorati. Pittrice londinese, nipote dello scrittore Somerset Maugham, dopo un primo apprendistato caratterizzato da incontri straordinari (Denis, Sérusier, Vallotton, Bonnard, Mela Mutter, Andrè Lothe) e da esperienze condotte presso i migliori ateliers parigini e le più prestigiose accademie francesi e londinesi d’inizio Novecento, giunge poco più che ventenne a Torino intenzionata a frequentare la scuola di Felice Casorati. In mostra sono presenti alcune opere di questo primo periodo, come La Colazione 1929, accanto a lavori degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta nei quali l’indagine del quotidiano unisce gli insegnamenti del maestro con le suggestioni tonali e post-impressioniste.p
Intorno alla figura di Daphne ruota un mondo complesso del quale fan parte il consorte Felice Casorati – figura di spicco della cultura figurativa internazionale del Novecento – il figlio Francesco Casorati abile pittore ed incisore, capace narratore di storie sospese, ed infine la madre Mabel Hardy Maugham (Beldy), artista pressoché sconosciuta al grande pubblico, musicista e creatrice anomala che propone scorci e scene di genere composti con tasselli di veli e tessuti uniti sulla tela da cuciture impercettibili.
Verranno esposte una quarantina di opere così divise: