Richard Müller. Disegni e incisioni
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Dal 18 aprile al 7 giugno 2015

Richard Müller. Disegni e incisioni

Le opere presentate sono disegni a matita e opere calcografiche, un grande pastello e due oli. L’artista, erede della grande tradizione grafica tedesca e influenzato dall’incontro con Max Klinger, raggiunge gli esiti più sorprendenti nelle incisioni, dove il rigore della forma e la raffinata eleganza stilistica si fondono in un’invenzione fantastica che precorre il Surrealismo.

Sabato 18 aprile inaugura presso la Galleria dell’Incisione la mostra di uno fra i più singolari esponenti della cultura artistica tedesca di inizio secolo:​ Richard Müller (1874-1954).

Le opere presentate sono disegni a matita e opere calcografiche, un grande pastello e due oli (​Ritratto di signora​ del 1929 e ​Due orsi​del 1937).

L’artista, erede della grande tradizione grafica tedesca e influenzato dall’incontro con Max Klinger, raggiunge gli esiti più sorprendenti nelle incisioni, dove il rigore della forma e la raffinata eleganza stilistica si fondono in un’invenzione fantastica che precorre il ​Surrealismo.​

Nella vasta produzione calcografica, Müller dà vita ad un linguaggio unico in cui la resa iperrealistica delle figure si intreccia al gusto decorativo della Secessione, anticipando le ricerche della ​Nuova Oggettività. ​Ne è esempio emblematico la serie de “la bella e la bestia” ​in cui nudi femminili dalla sensualità sfrontata e innocente dialogano con animali inconsueti, primo tra tutti il marabù.

Di particolare fascino anche le incisioni dedicate a “la grande bestia”​che vedono ancora protagonista l'uccello saprofago col piumaggio ricoperto da medaglie e onorificenze.

E ancora, nell'atmosfera visionaria del sogno mülleriano, armadilli, formichieri, scimmie beffarde e irriverenti, camaleonti feroci e aragoste giganti, associati a personaggi e oggetti, si incontrano ed animano una sua ​straordinaria mitologia.​

Una declinazione più intima si ritrova nei ritratti degli amati cagnolini e negli sguardi malinconici degli animali esotici​prigionieri del giardino zoologico di Dresda, luogo d'elezione dei primi lavori dell'artista.

A Dresda Müller è stato professore di incisione all'Accademia dal 1900, con un'interruzione nel periodo bellico, fino alla morte nel 1954. Tra gli allievi illustri Otto Dix e George Grosz.

Una selezione di opere in mostra
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