La mostra documenta il sodalizio tra il celebre artista romeno-americano Saul Steinberg (1914-1999) e lo scrittore e architetto italiano Aldo Buzzi (1910-2009).
Steinberg fu grande amico di Buzzi fin dagli anni Trenta frequentando con lui il Politecnico di Milano. È considerato oggi uno dei più grandi disegnatori del XX secolo. Nel 1941, a causa delle leggi razziali, fu costretto a lasciare l'Italia per gli Stati Uniti, dove cominciò a lavorare per il New Yorker. Il periodo italiano lasciò però un segno importante nell'opera di Steinberg, che tornò più volte in Italia dove per tutta la vita mantenne contatti con artisti e intellettuali.
La trentina di disegni di Steinberg esposti, alcuni pubblicati su note opere letterarie di Buzzi, come “L'uovo alla kok” e “Piccolo diario americano”, testimoniano il talento, l'ironia e la finezza intellettuale che accomunano i due personaggi.
Arricchiscono la mostra alcuni ritratti fatti a Steinberg e a Buzzi da Tullio Pericoli ed una decina di stampe di dichiarata influenza steinberghiana realizzate da Guido Scarabottolo, dimostrazione dell'importanza che il maestro del disegno satirico del secondo Novecento ha avuto anche su molti artisti contemporanei.
(Tutte le immagini Copyright © Saul Steinberg Foundation)