Il fotografo americano Steve McCurry è stato intervistato il 22 novembre al Museo di Scienze Naturali di Brescia dal fotografo milanese Andrea Micheli su invito della Galleria dell'Incisione.
Fino al 22 dicembre 2013 la galleria ospita una selezione di alcuni dei suoi scatti più famosi, parallelamente alle mostre in corso.
Steve McCurry (Philadelphia, 1950) è considerato uno dei fotografi più importanti del secondo dopoguerra.
La sua carriera comincia quando, travestito da indigeno, decide di attraversare il confine tra il Pakistan e l’Afghanistan, più di trent’anni fa. Il suo eccezionale reportage gli fa vincere la Robert Capa Gold Medal, uno tra i premi di maggior prestigio al mondo, conferito ai più coraggiosi e intraprendenti fotografi.
Le immagini di McCurry sono oggi un esempio insuperato d’intensità e bellezza. Collaboratore di molti periodici internazionali, tra cui “National Geographic”, McCurry è membro dell’agenzia Magnum Photos dal 1986; ha vinto quattro primi premi del World Press Photo nello stesso anno, fatto senza precedenti, e nel 2009 è stato insignito dell’Ambrogino d’Oro. Molte delle fotografie di McCurry, come la celeberrima Ragazza afgana, sono diventate vere icone dei nostri giorni.
Il suo ultimo libro, Le storie dietro le fotografie (pubblicato in Italia da Electa nel settembre 2013, ma già esaurito), offre uno sguardo inedito sul “dietro le quinte” del suo lavoro.