La mostra prende spunto dal libro Giappone, taccuini dal mondo Fluttuante realizzato da Stefano Faravelli (Torino 1959) nel 2010 dopo un lungo viaggio in Giappone.
La mostra prevede, oltre ai materiali originali del libro di Faravelli (tavole e taccuini), anche un piccolo gruppo di quadri ispirati all’universo mitologico giapponese: processioni di inari (le fate- volpi), i gatti di Ise, le sirene. Immagini, queste, nate nella fase successiva al viaggio vero e proprio.
Accanto alle opere di Faravelli le sale della Galleria dell’Incisione accoglieranno una selezione di xilografie giapponesi del XIX e XX secolo: una quarantina di fogli di autori diversi tra cui i più celebri Eisui, Hiroshige, Hokusai, Utamaro e Yoshitoshi, che sviluppano le tematiche amate dagli xilografi dell’ukiyo-e (mondo fluttuante): il paesaggio, la natura e i ritratti femminili.
Accompagna le stampe una raccolta di netsuke e ojime, piccole sculture di avorio o legno nate nel XVII secolo con un fine funzionale (fissare alla cintura del kimono la scatoletta delle medicine o del tabacco) e divenute in seguito oggetto apprezzato dal collezionismo internazionale.
La sera dell’inaugurazione Faravelli presenterà il libro; seguirà la proiezione di alcuni frammenti del film allegato al libro (girato da Stefano Folgaria con la regia di Stefano Faravelli).