La mostra rende omaggio all’artista tedesco Otto Greiner, di cui presentiamo una scelta di significative opere grafiche tra le quali Ulisse e le sirene, Ercole al bivio, il foglio La creazione dell’uomo dedicato a Max Klinger per il ciclo Vom Weib e Gea. Esposta anche una rarità calcografica ad acquaforte con studi di teste che porta la firma congiunta di tre artisti amici: Otto Greiner, Max Klinger e Sascha Schneider. Accanto alle incisioni sono presentati numerosi disegni, tra cui un raro studio preparatorio per la dedica a Klinger.
A fianco di Otto Greiner viene esposto un florilegio di importanti opere grafiche di artisti amici, sodali e similari: a partire da Max Klinger, Franz Von Stuck, i tedeschi-romani Sigmund Lipinsky (col ciclo completo dell’Odissea), Adolf Hirémy-Hirschl e Max Roeder, per arrivare a Hans Thoma, Richard Müller, Georg Lührig, Joseph Uhl, Ernst Moritz Geyger, Rudolf Jettmar, Hans Unger, Louis Moe, Albert Welti e non ultimo Duilio Cambellotti col disegno Acca Larentia visibilmente ispirato a Gea. Questa compagine d’epoca è arricchita dall’estro contemporaneo di Livio Scarpella che ha eseguito per l’occasione una scultura ispirata a Otto Greiner.
La mostra è curata da Emanuele Bardazzi, autore di una recente monografia sull’artista edita da Officine Vereia in collaborazione con la Galleria Aleandri Arte Moderna di Roma, che rivisita l’artista a distanza di ottantacinque anni dall’ultimo studio critico e biografico.