Marmo, 1920 ca.
66x30x44 cm
La scultura è stata esposta a Roma a Villa Torlonia nel 2016-2017 nella mostra "Arturo Dazzi. 1881 - 1966" curata da Anna Vittoria Laghi, e a Rovereto nel 2024 nella mostra "Arte e fascismo", curata da Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari.
«Dazzi, prima di Selva scopre la propria inclinazione verso la scultura monumentale e per il mondo classico, soprattutto a causa dei suoi primi studi, fondati sulla lezione dei maestri del 400 e del 500 per i quali, dopo essersi aggiornato su Meunier, Bourdelle e Vela, negli anni Venti viene spontaneamente a trovarsi così allineato con quanti attuavano la ripresa del classicismo.
In mostra il bellissimo Busto di bambino, 1920 ca., un’opera che appartiene alla sua statuaria migliore, in cui l’acuta osservazione del dato reale si coniuga con l’altissimo senso del mestiere: grande manipolatore del marmo, egli possiede una capacità tecnica fuori del comune che gli consente di riprendere perfettamente il volto del bimbo, il quale ha un’espressione quasi imbronciata, come se fosse stato richiamato dal gioco ed ora fosse lì, obbediente ma infastidito dal noioso compito della posa.»
— Giovanna de Feo, Scultura italiana 1915-1945. Dal fascino del Liberty al recupero della classicità, Galleria dell’Incisione, catalogo della mostra, Brescia 2013
Anna Vittoria Laghi, Arturo Dazzi scultore e pittore, Introduzione di Antonio Paolucci, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara - 2012
Giovanna de Feo, Scultura italiana 1915-1945. Dal fascino del Liberty al recupero della classicità, Galleria dell’Incisione, catalogo della mostra, Brescia 2013
Anna Vittoria Laghi, Arturo Dazzi 1981- 1966, Roma - Carrara - Forte dei Marmi, Franche tirature, 2016
Arte e Fascismo, Catalogo della mostra 14 apr 2024 - 01 set 2024 Mart Rovereto, L’Erma, 2024