Rasoterra - Presentazione libro e laboratorio

Rasoterra

Incontro con:
Elena Tognoli e Giacomo Sartori

Sabato 22 febbraio 2025
ore 18:00

Elena Tognoli e Giacomo Sartori presentano il loro libro "Rasoterra" (edizione Il Cardo, 2024) e il numero "Terra" di Zeus! La tua rivista mutante.

"Rasoterra" è un volume biodiverso, risultato di Terra Alta, una residenza di un anno di Sartori e Tognoli presso Ca’Mon, Centro di Comunità per l’Arte e l’Artigianato di Monno, in Valcamonica (BS).

Ricollegandosi alle loro esperienze precedenti nel nord della Francia, i due autori hanno ibridato i linguaggi della scienza, della scrittura letteraria e del disegno per cercare sguardi compositi sugli spazi naturali e agricoli, scardinando con l’ironia le visioni preconcette.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Caccia ai turricoli

Laboratorio con:
Elena Tognoli e Giacomo Sartori
per adulti e bambini a partire da 4 anni

Sabato 22 febbraio 2025
ore 16:00

Un incontro fra arte, parola e scienza per osservare da vicino e entrare in contatto con il suolo. Esploriamo il giardino della Galleria dell'Incisione, cercando insieme di interpretare la ricca vita della terra. I lombrichi in particolare lasciano delle tracce ben visibili: i turricoli. In altre parole: le loro elaborate deiezioni, fondamentali per il funzionamento del suolo.
Come degli scienziati-naturalisti di un tempo, utilizziamo carta e matita per studiare, documentare, descrivere, e anche per trasformare le nostre scoperte in opere d’arte.

La partecipazione è gratuita


Gli autori

Giacomo Sartori, agronomo e pedologo (specialista della terra), è autore di romanzi, l’ultimo dei quali è Fisica delle separazioni (Exòrma, 2022, finalista Premio Chianti). Nel 2023 ha pubblicato Coltivare la natura (Kellermann), con prefazione di Carlo Petrini.

Elena Tognoli disegna e scrive, il suo libro più recente è Mater baltica (Esperluète éditions, 2022; Edizioni La Grande Illusion, 2025).

elena tognoli giacomo sartori


Dal libro

(la voce della radice) : «Gli umani sono esseri molto singolari, hanno la mania dell’ordine e della geometria. Si fanno in quattro per organizzare ogni cosa secondo i dettami della loro logica implacabile, e anche le forme devono adeguarsi alle stesse prescrizioni. Adorano i campi perfettamente rettangolari, i solchi degli aratri paralleli come rotaie, l’erba rapata a zero, gli alberi tutti uguali, i frutti identici uno all’altro, le strade asfaltate senza l’ombra di una buchetta o d’un filo d’erba. Passano e ripassano i loro erpici sulla superficie finché la terra non ha la minima irregolarità, non sopportano il minimo difettuccio. È davvero inspiegabile, questo fanatismo dell’apparente regolarità e simmetricità.

Se non vedessero solo la facciata – è la nostra salvezza -, verrebbero a mettere ordine anche giù da noi, sotto i loro piedi. Farebbero avanzare le radici tutte dritte, come i soldati a una parata, obbligherebbero i lombrichi a scavare gallerie rigorosamente parallele, ognuna identificata con un codice a barre, raderebbero le barbe delle micorrize perché siano della stessa lunghezza, rinchiuderebbero i vari animali in gabbiette separate, ognuna con la sua bella etichettina e il suo QR Code. E metterebbero delle luci dappertutto, perché hanno la smania dell’illuminazione, anche quando non c’è alcun bisogno."

 

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