1 Ottobre 2020

Romana Loda, gallerista eclettica, intelligente e fuori dagli schemi

di Chiara Padova Fasser

L’idea di una mostra in omaggio a Romana Loda nasce dal riconoscimento del suo illuminato lavoro di gallerista. Eclettica, intelligente, energica e fuori dagli schemi, Loda ha anticipato i tempi, proponendo mostre d’avanguardia e valorizzando pionieristicamente il ruolo delle donne artiste in Italia e nel mondo.

Pur lavorando negli stessi anni a Brescia nel campo dell’arte, l’ho conosciuta solo superficialmente e di questo mi rammarico. Ho avuto modo di capire l’importanza del suo impegno solo di recente, quando ho organizzato mostre di artiste con cui lei aveva lavorato molto tempo prima (La Rocca, Bentivoglio, Etlinger e Cerati).

Con la Galleria Multimedia, che fonda negli anni Settanta a Erbusco e prosegue a Brescia, ha dato un impulso fondamentale alla conoscenza dell’arte contemporanea, come emerge dalle conferme che le sue scelte hanno avuto. Non è da molti aver seguito una linea libera e anticonformista, mai commerciale e di livello così alto. Preziosi, profondi e linguisticamente ineccepibili restano i testi che accompagnano le sue mostre.

La mia scelta espositiva porta il titolo di una sua rassegna del 1974, “Coazione a mostrare”, la prima in cui Loda si concentra sulla produzione artistica femminile e la valorizza in tempi non sospetti.

Mi piace che anche le giovani galleriste di APALAZZOGALLERY abbiano voluto celebrare Loda con la mostra parallela “Il volto sinistro dell’arte”.

A dieci anni dalla morte, ora che il suo intuito è stato ampiamente confermato dalla storia, è necessario e doveroso che la sua città la ricordi e ne celebri la genialità e il coraggio.

Chiara Padova Fasser

Il testo è pubblicato in Raffaella Perna, Romana Loda e l’arte delle donne, Galleria dell'Incisione - A Palazzo Gallery, Brescia 2020

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