Il Giornale dell'Arte, novembre 2012
di Ada Masoero
La Galleria dell’Incisione da 40 anni svolge un’attività estesa dai simbolisti ai grandi fotografi, da Dix alla figurazione contemporanea
Brescia. Nulla di più lontano dall’algido «white cube»: la Galleria dell’Incisione dal 1986 (prima era in un palazzo antico) è aperta in via Bezzecca, in un villino di gusto britannico, accogliente come una bella casa di famiglia. Del resto alla titolare Chiara Fasser non mancano né il gusto né la cultura per andare controcorrente: ironica e riservata, non ha mai seguito le mode; se mai le ha create, muovendosi su percorsi difficili e laterali, riportando in luce artisti dimenticati del passato e lanciandone di giovanissimi. Il 24 novembre festeggia i 40 anni di attività con una mostra di prototipi e opere rare di Bruno Munari «Pensare confonde le idee».
Chiara Fasser, come ha iniziato?
È stato un po’ per caso: a Brescia la mia famiglia frequentava molti artisti, perché mia madre era pianista professionista e mio padre era appassionato d’arte e quando uno degli amici, Giuseppe Gallizioli, fece una mostra alla Galleria dell’Incisione di Milano, andammo alla vernice. [...]
Ada Masoero, Il Giornale dell'Arte, novembre 2012